Ci vorrebbe un amico
La vita è piena di problemi, ma anche di opportunità. In particolare nel mondo del lavoro.
E anche se il lavoro va bene, i clienti sono contenti, le persone intorno a noi sono motivate ed efficienti, tuttavia i problemi nascono dal mercato, dalla concorrenza, dallo stato e, a volte, ce li creiamo noi stessi.
I problemi comportano anche la necessità, più o meno impellente o angosciante, di porvi rimedio, di cercare delle soluzioni ed, in ultima analisi, di prevenirli.
Ecco perché per ogni uomo o donna che lavora c’è un momento in cui si ha bisogno di un aiuto, di un parere disinteressato, di un consiglio. Cosa fare? Come andare avanti? Come migliorare?
Ma a chi chiedere aiuto? Non ai propri collaboratori, per non apparire deboli. Non ai propri capi, per non apparire inadeguati, né generare nuove pretese. Non ai colleghi, perché….non si sa mai. Di fronte ai problemi, a volte ci si sente isolati.
C’è allora l’amico fidato, con cui fare lunghe chiacchierate, con cui aprirsi, con cui sfogarsi. Ma l’amico ti dice le solite cose, che ti sollevano il morale, ma che non ti aiutano in pratica. In definitiva il suo aiuto consiste nel semplice ascolto perché l’amico non ha la conoscenza e la competenza necessaria e, soprattutto, non ha potere.
Ci vorrebbe un amico che sia contemporaneamente disponibile, disinteressato, competente, in contatto con i tuoi capi, preparato, riservato cui rivolgerti
prima di incontrare un nuovo cliente
per
- aiutarti a valorizzare i tuoi punti di forza
- affrontare costruttivamente eventuali punti di debolezza
- aiutarti a focalizzarti sui punti di forza dell’ azienda per cui lavori
- crearti una visione del prodotto/servizio che devi vendere
- riformulare ciò che devi dire al cliente in forma di domande aperte
- suggerirti frasi di effetto per catturare l’attenzione del cliente
- suggerirti il look più adatto in funzione della tipologia di cliente
- individuare sogni e bisogni del cliente
- dirti come impostare la tua credibilità di professionista della vendita
- aiutarti ad elencare i benefici in funzione delle caratteristiche del prodotto preparare risposte adeguate alle 4 possibili obiezioni del cliente
- simulare preventivamente l’incontro con il cliente
dopo aver incontrato il cliente
per
- ripercorrere le varie fasi dell’incontro appena concluso
- rivedere ciò che è accaduto e ciò che sarebbe potuto accadere
- decifrare il linguaggio del cliente incontrato
- profilare il cliente
- misurare il livello di empatia raggiunto
- esaminare quanto delle soluzioni proposte corrispondeva al vero sogno o bisogno del cliente
- progettare le mie prossime possibili mosse
- prevedere le prossime mosse del cliente
- scoprire nuovi bisogni e nuovi strumenti con la creatività
- aiutarti a fare una autodiagnosi per migliorare continuamente
Ecco quello che fa un FEEL COACH di Feel Center srl per i venditori
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